mercoledì 12 ottobre 2016

Step 4: il color Malva nella Mitologia

Nel passato la Malva fu di grande importanza per molti personaggi storici. Qui sotto ne vengono riportati alcuni esempi:

Pitagora (570 a.C.– 495 a.C.), noto filosofo, matematico, astronomo dell’antica Grecia, riferendosi alle enormi virtù di quest’erba scrisse:

 “semina la malva, ma non mangiarla; essa è un bene così grande da doversi riservare al nostro prossimo, piuttosto che farne uso con egoismo per il nostro vantaggio

A dimostrazione di ciò i pitagorici, ovvero gli appartenenti alla sua scuola, fondata a Crotone intorno al 530 a.C. , la consideravano una pianta sacra.


Pitagora 


Secondo il famoso Dioscoride (I secolo a.C.), il decotto di malva veniva considerato un rimedio contro tutti i veleni mortali, infatti si narra che uno scorpione velenoso che si posò su una foglia di malva, morì pietrificato.

Qualche secolo dopo Carlo Magno (742-814) la volle come pianta ornamentale nei suoi giardini e la inserì come pianta obbligatoria nel suo "Capitularedevillis".


Nel nord Europa, infine, era una pianta considerata sacra anche dalle popolazioni celtiche, le quali credevano infatti che i suoi semi, posti sugli occhi dei defunti, avessero la capacità di scacciare gli spiriti maligni e che aprissero le porte del paradiso.

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